BUON LUNEDI’ 9 OTTOBRE : LA PAROLA DEL GIORNO.

 

 

 

22797_901016943292473_6731698941685067203_n.jpgLunedì 8 Ottobre 2018     
S. Pelagia; S. Felice di Como; S. Reparata
27.a di Tempo Ordinario
Gal 1,6-12; Sal 110; Lc 10,25-37
Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

PREGHIERA DEL MATTINO 
Esistono soltanto due vie: quella dell’amore e quella dell’odio. Entrambe hanno però dei gradi intermedi. Quando riconosciamo il nostro prossimo nell’uomo che ci sta accanto, nasce la carità. È il primo gradino verso il cielo. Quando invece non ve lo riconosciamo, allora è il primo gradino verso l’odio e verso l’inferno. L’inferno fin da quaggiù, proprio questo può comportare per me quell’uomo che evito per non vederne la sofferenza, o soltanto perché è diverso da me, parla un’altra lingua, è un esiliato, dunque potenzialmente minaccia il mio vivere tranquillo… Mio Dio, tu ami ogni uomo che ha bisogno d’amore. Tutti noi abbiamo bisogno d’amore. Ecco perché ci hai dato un solo comandamento: quello dell’amore.

ANTIFONA D’INGRESSO 
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore, e nessuno può resistere al tuo volere. Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse; tu sei il Signore di tutto l’universo.

COLLETTA 
O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Il vangelo io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 1,6-12
Fratelli, mi meraviglio che, cose in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo! Vi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 110) 
R: Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano. R.
Le opere delle sue mani sono verità e diritto,
stabili sono tutti i suoi comandi,
immutabili nei secoli, per sempre,
da eseguire con verità e rettitudine. R.
Mandò a liberare il suo popolo,
stabile la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 13,34) 
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, cose amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

VANGELO  
Chi è il mio prossimo? 
+ Dal Vangelo secondo Luca 10,25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: “Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?”. Costui rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”. Gli disse: “Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai”. Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è mio prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?”. Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Va’ e anche tu fa’ così”.
Parola del Signore. 

OMELIA 
L’amore del prossimo è alla base della predicazione di Gesù in tutti e quattro i Vangeli. Certo, Gesù dovette parlarne spesso, se questa sua parola rimase tanto impressa nel cuore della comunità primitiva. Qui Gesù cambia la prospettiva della domanda dello scriba. Non: “cosa debbo fare?”, ma: “chi ha bisogno di me?”. Io debbo essere “prossimo”, e allora saprò chi mi sta vicino e che cosa debbo fare. L’estensione del comandamento è lasciata alla capacità personale di “inventiva”: il mio prossimo è quello che il mio amore, sempre aperto, sa farmi scoprire come tale. Compagni di viaggio del Dio-straniero, dell’unico buon samaritano, da tutti giudicato irreligioso, anche noi siamo stati incontrati da lui e trattati come “prossimi”. La stessa eucaristia che celebriamo è un incontro di questo tipo. Mandati da questo ostello, sulla via risanati, abbiamo accolto come nostro l’occhio nuovo, che sa accorgersi dell’altro? (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d’offrirti e,mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Il Signore è buono con chi spera in lui, con l’anima che lo cerca.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.
PREGHIERA DELLA SERA 
Signore Gesù, tu mi sei piu vicino di tutti gli uomini, tu sei il mio prossimo, il buon samaritano, perché mi hai mostrato la tua misericordia e continui a mostrarmela nei sacramenti. Desidero mostrarmi, proprio come te, benevolo e misericordioso nei confronti di ogni uomo che incontro. Dammi un cuore di buon Samaritano, aiutami a capire quando, a seconda dei casi, basta mostrare a qualcuno della benevolenza e quando invece bisogna esaminare seriamente i suoi bisogni, riflettere bene su come e in che cosa essergli utile e mostrargli la nostra misericordia.

Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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