Venerdì 1 Marzo 2019
S. Felice III; S. Albino; B. Cristoforo da Milano
7.a Tempo Ordinario
Sir 6,5-17; Sal 118; Mc 10,1-12
Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi.
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, ciò che tu unisci nello Spirito rimane unito per sempre. All’inizio del mondo, separasti le acque che sono sopra il firmamento dalle acque sotto il cielo, separasti la notte dal giorno. A partire da questa separazione tra la vita e il nulla, non hai mai smesso di unire per la vita, che non torna mai indietro. Tu non dividi mai poiché separeresti membra vive. Concedici di prendere parte alla tua opera di creazione, concedici di capire che separare ciò che tu hai unito (gli sposi fra loro, i bambini dai genitori) è uccidere o condannare a morte.
ANTIFONA D’INGRESSO
Confido, Signore, nella tua misericordia, Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.
COLLETTA
Dio della libertà e della pace, che nel perdono dei peccati ci doni il segno della creazione nuova, fa’ che tutta la nostra vita riconciliata nel tuo amore diventi lode e annunzio della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Un amico fedele è rifugio sicuro
Dal libro del Siràcide 6, 5-17
Una bocca amabile moltiplica gli amici, una lingua affabile le buone relazioni.
Siano molti quelli che vivono in pace con te, ma tuo consigliere uno su mille.
Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di lui. C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura. C’è anche l’amico che si cambia in nemico e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore. C’è l’amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura. Nella tua fortuna sarà un altro te stesso e parlerà liberamente con i tuoi servi. Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te e si nasconderà dalla tua presenza. Tieniti lontano dai tuoi nemici e guàrdati anche dai tuoi amici. Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore. Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore. Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118)
R. Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola. R.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie. R.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.
Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità. R.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
R. Alleluia.
VANGELO
L’uomo non divida ciò che Dio ha congiunto.
+ Dal Vangelo secondo Marco 10,1-12
In quel tempo, Gesù, partito da Cafarnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Parola del Signore.
OMELIA
Gesù, Verbo di Dio fatto carne, non ci insegna forse che egli è nel Padre e il Padre è in lui, e che pregherà il Padre di inviarci lo Spirito di verità? Non ha forse pregato nel Getsemani perché noi fossimo una cosa sola, come lui e il Padre sono una cosa sola? Gesù ci ricorda l’originaria analogia voluta da Dio: Dio che è comunione (uno e trino) crea l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo ha creato (uno benché due… ed anche tre poiché il Signore è la loro comunione). La dottrina di Gesù riguardante il matrimonio è quella delle origini: non c’è matrimonio senza comunione, comunione dei corpi, comunione degli spiriti e dei cuori; ma corpo più spirito più cuore è in ebraico
“Bachar”, che significa carne. Quando si dice che il Verbo si è fatto carne, non significa soltanto che il Verbo si è rivestito del corpo di un uomo. No, significa anche che il Verbo ha assunto tutta la condizione del “Bachar”, corpo, spirito e cuore. Ma tale “Bachar” non può vivere se non grazie allo spirito di Dio. Se se ne separa, come Adamo ed Eva, sceglie la morte. Comunione della carne, certo, ma essa è possibile solo dove sia presente lo Spirito di Dio. In questo senso Gesù dice: “È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla” (Gv 6,63). L’adulterio consiste nel ripudiare lo spirito per la carne. Ecco perché san Paolo scriverà ai cristiani di Corinto: “Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai! O non sapete voi che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due saranno, è detto, un corpo solo. Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito” (1Cor 6,15-17). Ecco posti i principi. Per viverli abbiamo bisogno dello Spirito di Dio. Gesù allora ci dice: “Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (Lc 11,13). Chiedete allora lo Spirito al Padre prima della scelta dello sposo o della sposa, durante la decisione e dopo lo scambio delle promesse. In questo modo Cristo si farà carne in voi per sempre, in una comunione, ad immagine di Dio uno e trino.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, quest’offerta espressione della nostra fede; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Annunzierò tutte le tue meraviglie. Io te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Il pane che ci hia donato, o Dio, in questo sacramento di salvezza, sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, come è grande il mistero trinitario dell’amore in cui ogni persona è una, ma indivisibile dall’altra perché si dà ad essa! Come è bello il mistero dell’unità del tuo corpo nell’unanimità dei cuori che tu hai unito grazie allo Spirito! Come è bello il coro di voci così diverse eppure armoniosamente unite, poiché tutte occupano il loro posto nel grande edificio del tuo tempio che riecheggia della lode all’unico Dio, che si è unito alla sua amata creatura!