Mercoledì 9 Gennaio 2019
S. Marcellino; S. Adriano; S. Fillano
II settimana del tempo di Natale
1Gv 4,11-18; Sal 71; Mc 6,45-52
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, fa’ che l’amore che hai manifestato ai pastori e ai Magi, ai poveri d’Israele e alle nazioni pagane, raggiunga in noi la perfezione, trasparenza perfetta alla perfetta innocenza di Dio, al più puro dei suoi irraggiamenti, adesione totale, aderenza completa, che in ebraico si esprime con la parola “Amen”. Come il Figlio è l’Amen del Padre, fa’ che noi diveniamo l’Amen del Figlio. Allora, in questa intimità assoluta con l’intimo del Padre e dello Spirito, nella familiarità che ci viene offerta nella Trinità, sapremo che l’amore perfetto scaccia il timore.
ANTIFONA D’INGRESSO
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce su coloro che abitavano una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita.
COLLETTA
O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura e fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 4,11-18
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l’amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione; che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 71)
R: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Saba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.
CANTO AL VANGELO (cf. 1Tm 3,16)
Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti,
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
VANGELO
Videro Gesù camminare sul mare.
+ Dal Vangelo secondo Marco 6,45-52
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e precederlo sull’altra riva, a Betsaida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: “È un fantasma!”, e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: “Coraggio, sono io, non abbiate paura!”. E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
Parola del Signore.
OMELIA
Nella traversata della vita capita frequentemente di dover affrontare le tempeste, suscitate dalla suscettibilità, dalle incomprensioni, da contrasti della vita, da sventure… che ci fanno tremare e ci agitano come succedeva ai discepoli mentre traversavano il lago. Per loro buona fortuna, quando sono ormai sfiniti e quasi vinti dalla fatica, interviene Gesù… Al loro primitivo turbamento e spavento, subentra la meraviglia… quasi incredula. E’ il Maestro buono che viene in loro soccorso invitandoli a non aver paura… E una volta accolto sulla barca, il vento cessa, le acque si calmano… Rimane in loro lo stupore che l’evangelista tenta di giustificare “perché non avevano capito il fatto dei pani…”. Volesse il cielo che nelle nostre tempeste personali, familiari, comunitarie ci rifugiassimo nel Signore Gesù, lo accogliessimo nella barca della nostra povera vita! Il Padre celeste non si lascerà invocare invano… anzi, come ci dice Giovanni, vuole rimanere in noi, dimorare e vivere in noi, manifestandoci tutto il suo amore nella donazione del suo Figlio come Salvatore. Egli è amore! Vivere nell’amore di Dio e del prossimo costituisce la garanzia più valida di vittoria nelle prove, nelle tentazioni, nelle tempeste dalle quali nessun uomo sarà risparmiato come non sono stati risparmiati Gesù, Maria, Giuseppe, i profeti… e tutti i santi. Giovanni ci ripete: “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amor perfetto scaccia il timore…”. Abbandonarci alla volontà del Signore come un bambino si abbandona fra le braccia della mamma costituisce motivo di pace e di serenità in qualsiasi situazione della vita. (Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza, e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
La vita che era presso il Padre si è manifestata a noi, e noi l’abbiamo veduta.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Sostieni, Signore, con la tua provvidenza, questo popolo nel presente e nel futuro, perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
I Magi ripartirono senza ritornare a inchinarsi davanti ai re della terra perché avevano adorato il Re dei cieli, il Signore dei signori. Signore, ridona a noi, discepoli del Cristo, il senso dei valori evangelici. Fa’ che nessuna paura contraria all’amore di Cristo nei suoi poveri che sono il tesoro della Chiesa ci spinga a venerare le vie umane e a preferire le comodità materiali e spirituali alla verità che è l’espressione stessa dell’amore incarnato.