BUON LUNEDI’ 22 OTTOBRE : LA PAROLA DEL GIORNO.OGGI SAN GIOVANNI PAOLO II.

 

 

 

 

10407430_934726803254820_3125699918065602267_nLunedì 22 Ottobre 2018   
S. Giovanni Paolo II
29.a di Tempo Ordinario
Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21
Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.

PREGHIERA DEL MATTINO 
Signore, tu ci rendi giusti per mezzo della fede e ogni volta che mi rivolgo a te nell’intercessione, mi ricordo che tu hai detto che la preghiera del giusto aveva una grande efficacia. Io non posso avvalermi delle mie azioni, e neppure della mia fedeltà per reclamare da te qualcosa, ma invoco la tua giustizia, invoco te che vivi in me e mi trasformi a poco a poco in una nuova creatura. Tu, dall’interno, fai rialzare ciò che è caduto e raddrizzi ciò che è storto. È così che io posso comprendere: “Il giusto vivrà per mezzo della fede”.

ANTIFONA D’INGRESSO 
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote, gli ha aperto i suoi tesori, lo ha colmato di ogni benedizione.

COLLETTA 
O Dio, ricco di misericordia, che hai chiamato il beato Giovanni Paolo II, papa, a guidare l’intera tua Chiesa, concedi a noi, forti del suo insegnamento, di aprire con fiducia i nostri cuori alla grazia salvifica di Cristo, unico Redentore dell’uomo. Per il nostro Signore…

PRIMA LETTURA  
Con Cristo ci ha risuscitato e con lui ci ha fatto sedere nei cieli. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,1-10
Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 99) 
R: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza. R.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo. R.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome. R.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 5,3) 
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO  
Quello che hai preparato, di chi sarà? 
+ Dal Vangelo secondo Luca 12,13-21
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore. 

OMELIA 
C’è chi sacralizza i propri interessi, e tenta di proteggerli e assicurarli all’ombra della religione: Gesù non ha nessuna tenerezza per costoro. Non c’è posto vicino a lui per chi vuole fare gli affari suoi: il Dio di Gesù non si può asservire all’immagine di chi ne fa un agente di assicurazione. Il vangelo di Luca ha parole sferzanti contro tutti costoro, contro i ricchi. Sono dei disgraziati: non hanno mai fatto esperienza di che cosa sia la realtà più autentica di sé e di Dio. Teniamo presente: quello che importa non è accumulare tesori terreni per sé; la ricchezza che vale e che resiste è quella che si acquista e si accresce davanti a Dio. Il nostro brano ci fa capire pure che
non è compito di Gesù definire la divisione dei beni materiali tra gli uomini. Egli punta sempre alla conversione dell’intimo dell’uomo. Da un cuore convertito, distaccato dalle ricchezze materiali inconsistenti e deludenti, scaturirà il comportamento concreto di giustizia e carità.
(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
Accetta con bontà, Signore, le offerte che ti presentiamo e fa’ che, sull’esempio del santo Giovanni Paolo II, con devozione sincera e con viva fede partecipiamo a questi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
«Signore, tu sai tutto: tu sai che io ti amo».
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
O Padre, la forza del tuo Spirito, operante in questi santi misteri, sia per noi sostegno nella vita presente e pegno sicuro della felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
“Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita”. Mio Dio, dove ho investito, e in quale commercio mi sono compiaciuto? Mi sono fatto degli amici in cielo? E il mio tesoro dov’è? Che io sappia dove si trova il mio cuore, se esso è con te. Quale follia, se non quella che consiste nel guadagnare la propria vita perdendola. Oh, che io possa guadagnare il cielo perdendo tutto, tranne il tempo prezioso in cui tu mi lasci la libertà di dare o di serbare, di risparmiare o di essere prodigo della tua immagine, d’amare o di rifiutare questo tormento interiore. Mio Dio, tu dici: “Questa notte stessa…”.

Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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