BUON VENERDI’ 28 SETTEMBRE : LA PAROLA DEL GIORNO.

 

 

 

 

11178272_950784354993538_5062233016236365274_nVenerdì 28 Settembre 2018     
S. Venceslao (mf); Ss. Lorenzo Ruiz e c. (mf); B. Luigi B
25.a di Tempo Ordinario
Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22
Benedetto il Signore, mia roccia

PREGHIERA DEL MATTINO 
“Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore” (Sal 43,3). Era già una preghiera del tuo salmista. Signore, tu ci hai insegnato, nella vita e tramite la vita del tuo Figlio diletto, che su questa montagna fu eretta una croce e che il cammino che porta ad essa è pieno di sofferenze. Concedici, Signore, la luce della tua verità, affinché essa ci illumini in mezzo alle menzogne e alle tentazioni del mondo e vinca le nostre debolezze, perché possiamo percorrere il cammino che conduce a te senza cadute e senza tradimenti.

ANTIFONA D’INGRESSO 
“Io sono la salvezza del popolo”, dice il Signore, “in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò e sarò il loro Signore per sempre”.

COLLETTA 
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. 
Dal libro del Qoelet 3,1-11
Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. Un tempo per uccidere e un tempo per curare, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via. Un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica? Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine.
Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 143) 
R. Benedetto il Signore, mia roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia,
mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido. R.
Signore, che cos’è l’uomo perché tu l’abbia a cuore?
Il figlio dell’uomo, perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio,
i suoi giorni come ombra che passa. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 10,45) 
R. Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
R. Alleluia.

VANGELO 
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto. 
+ Dal Vangelo secondo Luca 9,18-22
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore. 

OMELIA
I pareri della massa sulla vera identità di Gesù sono molto diversi. Alcuni lo considerano Giovanni Battista risorto, altri Elia o uno degli antichi profeti. Dopo avere ascoltato questi pareri, Cristo si rivolge direttamente agli apostoli: “Ma voi chi dite che io sia?”. La risposta di Pietro è pronta e sicura: “Il Cristo di Dio”. Possiamo supporre che la condizione stessa di Pietro gli offriva molte possibilità di rispondere subito e senza alcuna esitazione. Noi, come tutti i nostri contemporanei, non abbiamo sempre un atteggiamento così sicuro, una convinzione così assoluta. I dubbi ci avvolgono. Inoltre, bisogna dirlo, nella maggior parte dei casi i nostri contemporanei non hanno convinzione alcuna in proposito. Si perdono nella folla degli “ismi” di moda. Eppure la questione di chi sia Cristo viene posta continuamente e ha ancora tutta la sua importanza. Il nostro mondo non è certo pronto a dare una risposta chiara ed esauriente. E questa incapacità si fa via via più grande. Perché? L’insegnamento filosofico delle nostre scuole ne è la causa nella maggior parte dei casi. Un tale insegnamento ci fornisce infatti strumenti atti alla ricerca, che si rivelano però inefficaci se applicati a questa questione. Esso ci insegna a porci infinite domande, al punto che finisce per porre tutto in dubbio, compresi i valori più antichi che pure sembravano immutabili. Si arriva al punto di porci talmente tante domande, che ci si dimentica della ragione che le aveva generate e del fine stesso della nostra indagine. L’insegnamento dei maestri d’oggi semina il dubbio nei nostri cuori al punto che ne dimentichiamo la verità. Limitando il nostro sguardo alla terra e ai suoi confini, trascuriamo il soprannaturale, giungendo anzi a negarlo. Disumanizziamo e, peggio, despiritualizziamo la vita umana. L’uomo d’oggi ha la sensazione di essere condannato a non poter soddisfare il suo desiderio di verità. Bisogna tornare alla fonte, interrogare di nuovo il Vangelo e la tradizione della Chiesa che contengono il “deposito” della fede. Le domande e i dubbi non devono farci paura. Dobbiamo saper cercare la verità dove essa è stata rivelata. Non corriamo dietro ai falsi profeti e ai dottori della legge che si sono autoproclamati tali: solo le parole di Vita possono fornirci le risposte giuste. Ritorniamo a Gesù Cristo e al suo Vangelo.

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo e donaci in questo sacramento di salvezza i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente. Siano diritte le mie vie nell’osservanza dei tuoi comandamenti.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
Il nostro cuore è inquieto, Signore, e non potrà trovare pace se non in te. Mostraci il tuo volto, pacifica i nostri cuori, illumina i nostri spiriti. Fa’ che le nostre orecchie siano attente alla tua voce che ci chiama, fa’ che sappiano distinguere la tua voce da quella dei falsi profeti che ci stanno intorno e che cercano di allontanarci da te, che sei Verità e Vita. Nella nostra disperazione, vienici in aiuto.

Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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