BUON MERCOLEDI’ 12 SETTEMBRE : LA PAROLA DEL GIORNO .OGGI SANTISSIMO NOME DI MARIA .

 

 

 

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Mercoledì 12 Settembre 2018  
SS. Nome di Maria (mf); S. Albeo; S. Guido
23.a di Tempo Ordinario
1Cor 7,25-31; Sal 44; Lc 6,20-26
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio.

PREGHIERA DEL MATTINO 
In questa vita nascosta in Dio, io sono già seduto alla destra del Padre. Il mio spirito è già attratto verso le cose di lassù e tu mi hai spogliato dell’uomo vecchio e mi hai rivestito dell’uomo nuovo. Non ci sei che tu, Cristo, tutto in tutti. Ti prego, questa mattina: radicami per sempre in quella vita che rifiuta di essere tributaria dello spirito malvagio, degli inganni molteplici della tentazione. Perché prolungare la mia vita di peccatore, quando la tua voce dolce mi chiama a una vita pura, secondo il Vangelo? Ogni giorno io voglio benedire e lodare il tuo nome, ora e sempre.

ANTIFONA D’INGRESSO 
Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.

COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 1Cor 7,25-31
Fratelli, riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l’uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com’è. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele. Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 44) 
R: Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
E’ lui il tuo Signore: rendigli omaggio. R.
Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini sue compagne
a te sono presentate. R.
Condotte in gioia ed esultanza
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai principi di tutta la terra. R.

CANTO AL VANGELO (Lc 6,23ab) 
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.

VANGELO  
Beati i, poveri. Guai a voi, ricchi. 
+ Dal Vangelo secondo Luca 6,20-26
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: “Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti”.
Parola del Signore. 

OMELIA 
Com’è diverso lo sguardo del Signore dal nostro! Come sono diverse le sue valutazioni dalle nostre! Ci sorprende e ci sconvolge. Egli oggi posa i suoi occhi sui discepoli, li posa su ciascuno di noi, con il preciso intento di indicarci su quali valori dobbiamo posare i motivi di gaudio e di beatitudine. A noi anelanti alle ricchezze e ai beni del mondo dice: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio». Egli, nella sua divina bontà, vuole dilatare gli spazi del nostro spirito per farci comprendere che i beni del Regno non sono minimamente paragonabili a quelli della terra. Vuole convincerci che il futuro che è stato riservato dal buon Dio, sazierà completamente ogni nostro desiderio nella pienezza della vera gioia senza fine. Gesù proclama beati anche coloro che sono nell’afflizione e nel dolore, affermando semplicemente che il nostro pianto si cambierà in gioia. Rimane per noi l’assurdo e il mistero del dolore e dell’umana sofferenza fin quando non avremo il coraggio e la fortuna di salire coraggiosamente fino al Calvario e lì rimirare con tutta la nostra fede, il crocifisso, armandoci di santa pazienza per attendere fino al terzo giorno, fino al mattino della nostra pasqua: «Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli». La beatitudine del dolore raggiunge poi la sua concretezza storica nelle violenze e nelle persecuzioni, negli insulti e nell’odio, in tutte le «passioni» che i seguaci di Cristo subiranno nel corso dei secoli: è la beatitudine dei martiri, è l’eroismo della fede, è la perfetta assimilazione a Cristo crocifisso. I «guai» che seguono vogliono ancora smentire le nostre umane tendenze e metterci in guardia dalle inevitabili tentazioni. Vogliono soprattutto farci evitare il facile errore di sopravvalutare le nostre «cose», inevitabilmente fragili e legati solo al tempo. La nostra mèta è il cielo e l’eternità. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Come il cervo anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio; l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
Dio mio, abbi pietà questa sera di coloro che hanno vissuto secondo i criteri dello spirito del mondo, disprezzando, perché ricchi, i poveri, sempre più numerosi. Abbi pietà per coloro che sono schiavi di ogni sorta di vizi, che distruggono la dignità dell’uomo. Abbi pietà per coloro che hanno affari ben avviati, che hanno buona reputazione e dicono male degli altri, fomentando il male nel loro cuore. Per loro pronunci con le tue sante labbra queste parole: “Guai a voi… perché sarete afflitti e piangerete”. Ascolta le nostre preghiere per tutti e lascia che ripetiamo con il santo: “Dio mio! Che cosa ne sarà dei peccatori, di cui io sono il primo?”.

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Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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