BUON MARTEDI’ 7 AGOSTO : LA PAROLA DEL GIORNO !

 

 

Walking-on-the-Water

 

 

Martedì 7 Agosto 2018   
Ss. Sisto n 6 c. (mf); s. Gaetano da Thiene (mf); s. Donato
18.a di Tempo Ordinario
Ger 30,1-2.12-15.18-22; Sal 101; Mt 14 ,22-36
Il Signore ha ricostruito Sion ed è apparso in tutto il suo splendore.

PREGHIERA DEL MATTINO 
Dio Padre, che mi hai protetto per tutta la notte, ti ringrazio di nuovo per il dono della vita e del tuo amore. Continua, ti prego, a nutrirmi della tua grazia, perché trovi il coraggio necessario per seguire il tuo cammino di verità e rispondere prontamente a tutto quello che mi chiedi di dire o di fare; permettimi di offrirti in questo modo l’onore e la gloria che ti sono dovuti. Te lo chiedo tramite Gesù Cristo, tuo Figlio, mio Signore.

ANTIFONA D’INGRESSO

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza: Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

COLLETTA 
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l’opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Anania, il Signore non ti ha mandato, e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna. 
Dal libro del profeta Geremia 30,1-2.12-15.18-22
Parola rivolta a Geremìa da parte del Signore: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Scriviti in un libro tutte le cose che ti ho detto. Così dice il Signore:
La tua ferita è incurabile, la tua piaga è molto grave. Nessuno ti fa giustizia;
per un’ulcera vi sono rimedi, ma non c’è guarigione per te. Ti hanno dimenticato tutti i tuoi amanti, non ti cercano più; poiché ti ho colpito come colpisce un nemico, con un castigo spietato, per la tua grande iniquità, perché sono cresciuti i tuoi peccati. Perché gridi per la tua ferita? Incurabile è la tua piaga. Ti ho trattato così per la tua grande iniquità, perché sono cresciuti i tuoi peccati. Così dice il Signore: Ecco, cambierò la sorte delle tende di Giacobbe e avrò compassione delle sue dimore. Sulle sue rovine sarà ricostruita la città e il palazzo sorgerà al suo giusto posto. Vi risuoneranno inni di lode, voci di gente in festa. Li farò crescere e non diminuiranno, li onorerò e non saranno disprezzati; i loro figli saranno come un tempo, la loro assemblea sarà stabile dinanzi a me, mentre punirò tutti i loro oppressori. Avranno come capo uno di loro, un sovrano uscito dal loro popolo; io lo farò avvicinare a me ed egli si accosterà. Altrimenti chi rischierebbe la vita per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore. Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».
Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 101) 
R. Il Signore ha ricostruito Sion ed è apparso in tutto il suo splendore.
Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera. R.
Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte. R.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza.
Perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore. R.
CANTO AL VANGELO (Gv 1,49b) 
R. Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele!
R. Alleluia.

VANGELO  
Comandami di venire verso di te sulle acque. 
+ Dal Vangelo secondo Matteo 14,22-36
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava gir molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «è un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrn e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.
Parola del Signore.

OMELIA 
L’immagine di Gesù che cammina sulle acque turba i discepoli che lo precedono sulla barca e, in qualche modo, scuote e meraviglia anche noi. La grandezza e potenza di quel gesto vanno oltre la nostra umana comprensione; ma nel comportamento di Pietro possiamo facilmente riconoscerci. La sua richiesta al Signore di fare come lui, se da un lato testimonia una grande fiducia, dall’altro sembra quasi volerlo mettere alla prova: «… se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». A volte di fronte agli imprevisti o problemi che sconvolgono la quotidianità, e che facciamo fatica ad accettare, anche noi ci rivolgiamo a Dio chiedendo il suo intervento. Se, come Pietro, la nostra fede vacilla, richiamo di affondare. Dovremmo riscoprire il senso profondo della parola “fede”, quel’atteggiamento di fiducia e fedeltà, che la nostra convinzione di controllare poter tutto ci fa troppo spesso dimenticare.

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo, un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell’ereditr eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
O Dio amoroso e compassionevole, tu non hai mai smesso di provvedere ai bisogni del tuo popolo, fin dal tempo in cui facesti tuoi Abramo e i suoi discendenti. Non hai tenuto conto della loro meschinità e piccolezza, non ti sei lasciato scoraggiare dalla loro ingiuriosa mancanza di fiducia nei tuoi confronti. Tu li hai nutriti con la manna nel deserto per quarant’anni, poi hai mandato il tuo Figlio unigenito Gesù perché fosse il loro vero nutrimento spirituale. Oggi continui a nutrirci sotto forma di pane e di vino nella santa Eucaristia. Lode e gloria eterna a te per la tua generosità davvero regale!

Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: