BUON LUNEDI’ 21 MAGGIO :LA PAROLA DEL GIORNO.

 

 

12801245_1606375779583073_972020636555227247_nLunedì 21 Maggio 2018
Ss. Cristoforo Magallanese c. (mf)
7.a di Tempo Ordinario
Gc 3,13-18: Sal 18; Mc 9,14-29
I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.

PREGHIERA DEL MATTINO 
La vera saggezza è misericordiosa ed è feconda di opere buone. Concedici, Signore, il dono della saggezza, affinché anche noi vediamo come vedi tu, pensiamo come pensi tu e soprattutto amiamo come ami tu. Allora collaboreremo in modo piu efficace all’opera della redenzione. Sapremo cosa hai posto nel nostro cuore e, riconoscendo le nostre debolezze, ricorreremo di più a te, Sapienza eterna del Padre, e comprenderemo così che vi sono demoni che si scacciano solo con la preghiera, con un’unione completa con te.

ANTIFONA D’INGRESSO
Confido, Signore, nella tua misericordia. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.

COLLETTA 
Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Se avete nel vostro cuore spirito di contesa, non vantatevi. 
Dalla lettera di san Giacomo apostolo 3,13-18
Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità. Non è questa la sapienza che viene dall’alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 18) 
R. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice. R.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 2Tm 1,10) 
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostre Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO  
Credo, Signore: aiutami nella mia incredulità. 
+ Dal Vangelo secondo Marco 9,14-29
In quel tempo, Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni scesero dal monte e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: “Di che cosa discutete con loro?”. E dalla folla uno gli rispose: “Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti”. Egli allora disse loro: “O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me”. E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesu interrogò il padre: “Da quanto tempo gli accade questo?”. Ed egli rispose: “Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci”. Gesù gli disse: “Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede”. Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: “Credo; aiuta la mia incredulità!”. Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: “Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più”. Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: “è morto”. Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: “Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?”. Ed egli disse loro: “Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera”.
Parola del Signore. 

OMELIA 
Gesù scende dal monte della Trasfigurazione, trova una gran confusione a causa dell’impossibilità dei discepoli di guarire un ragazzo indemoniato. Gesù allora interviene e parla con il padre del ragazzo. L’uomo dimostra fiducia in Gesù ma esprime anche dei dubbi, derivanti piu dall’affanno della situazione che da una vera mancanza di fede. Alla sollecitazione di Gesù, egli risponde con una frase che suona contraddittoria. All’importanza del miracolo, oggi ci interessa soprattutto questo scenario. Può darci delle belle indicazioni per la nostra vita. Gesù è assente per poco tempo e già cominciano i dubbi e le discussioni. Neanche i discepoli, che si sentono privi del loro Maestro, riescono a fronteggiare una situazione che si presenta confusa. Gesù mette l’ordine e placa i tumulti. La nostra vita è piena di pensieri, desideri, situazioni difficili che molte volte non siamo in grado di fronteggiarle. Abbiamo, forse, lasciato Gesù sul Monte. Si lo andiamo a visitare, in chiesa, lo preghiamo ma lo lasciamo, talvolta, lontano dalla nostra realtà concreta, non lo lasciamo entrare nella nostra vita quotidiana; e allora che nasce la confusione e da soli non siamo in grado a reagire a tutte le situazioni. Tutto ci può sembrare difficile. Una fede non veramente vissuta prima o poi vacillerà e scomparirà di fronte agli eventi della vita. L’esortazione finale è l’esortazione di Gesù sull’importanza della preghiera. Facciamo nostra la supplica di questo padre che chiede al Signore di incrementare e rafforzare la sua fede.
(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
Accogli, Signore, quest’offerta espressione della nostra fede; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Annunzierò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
Il pane che ci hai donato, o Dio, in questo sacramento di salvezza, sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
Il comandamento del Signore è limpido, e illumina lo sguardo. Tu sei venuto per darci la vita e per darci la vita in abbondanza. Io voglio vivere sempre di più la tua vita, vedere sempre di più con i tuoi occhi, unire il ritmo del mio cuore al tuo. Signore, io ti amo, vieni in aiuto di questo mio amore con l’effusione della tua sapienza, affinché io possa provare e vedere quanto tu sei
buono, quanto sei mite ed umile di cuore. Prendimi, mio Dio, posami, con san Giovanni, sul tuo cuore come un sigillo.

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Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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