Giovedì 25 Gennaio 2018
Conversione di San Paolo ap (f); S. Anania; B. Antonio Migliorati
3.a Tempo Ordinario
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo
Liturgia: At 22,3-16 opp. At 9,1-22;Sal 116; Mc 16, 15-18
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, che hai sbalzato san Paolo da cavallo per convertirlo e renderlo missionario del tuo nome fra le genti, butta giù anche me dai miei binari di vita tiepida e di peccato. Dammi lo zelo per la tua gloria che infiammò il cuore dell’Apostolo, rendimi testimone gioioso del tuo Vangelo. Se ci riesci a convertire uno come me, o Signore, tutti vedranno e sapranno, come hanno visto e saputo per Paolo, che c’è ancora un Dio onnipotente che regge e guida la vita degli uomini. Amen.
ANTIFONA D’INGRESSO
Io so a chi ho creduto, e sono certo che egli, giusto giudice, è capace di custodire il mio deposito fino all’ultimo giorno.
COLLETTA
O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la parola dell’apostolo Paolo, concedi anche a noi, che oggi ricordiamo la sua conversione, di essere testimoni della tua verità e di camminare sempre nella via del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Alzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il nome di Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli 22,3-16
In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”. Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”. Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”. E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco. Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 116)
R. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode. R.
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Mc 16,15)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
VANGELO
Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.
+ Dal Vangelo secondo Marco 16,15-18
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Parola del Signore.
OMELIA
Gesù aveva iniziato la sua predicazione con un messaggio semplice, essenziale: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Egli parlava del tempo “compiuto”, dalla realizzazione cioè delle promesse antiche con la sua venuta tra noi, parlava dell’avvento del Regno, ormai prossimo a stabilirsi definitivamente nel mondo, parlava di fede
ed infine esortava tutti alla conversione. Oggi festeggiamo proprio una grande conversione, quella di Paolo di Tarso. Da persecutore di Cristo, folgorato dalla grazia sulla via di Damasco, diventa l’apostolo delle genti. Una conversione, quella di Paolo, che egli stesso racconta con accenti di commozione e di gratitudine e che ha segnato come una corsia preferenziale, sulla quale si sono immessi dopo di lui, una schiera innumerevole di persone che, come lui, con esperienze di vita, prima lontane da Dio e talvolta nemici dichiarati di Lui, hanno poi ritrovato la strada del ritorno. La conversione è un rinnegamento degli errori passiti, una inversione di rotta rispetto ai percorsi del male, un sincero pentimento degli errori commessi e il conseguente innamoramento di un bene nuovo, vero, autentico. Coinvolge l’uomo in tutta la sua esistenza, ma è sempre frutto della grazia divina: è Dio che agisce. Spesso il Signore dopo la chiamata, sollecita ad un impegno e ad una missione speciale. Anche Paolo, come gli altri apostoli, sentirà imperioso il comando del Signore ad andare in tutto il mondo a predicare il vangelo ad ogni creatura. Egli diventerà, insieme a Pietro, la colonna portante dell’edificio della Chiesa. Coronerà la sua missione, dopo fatiche e persecuzioni di ogni genere, con la palma del martirio. Come fedeli in Cristo e convertiti dal paganesimo, dobbiamo immensa gratitudine a questo Apostolo: lui per primo ci ha annunciato la vera fede e con i suoi scritti a reso perenne quell’annuncio. La conversione, in quanto costante ed indefessa tensione a Dio, è dovere di ogni cristiano ed è un
impegno che non dobbiamo mai smettere. (Padri Silvestrini)
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, il nostro sacrificio, e fa’ che lo Spirito Santo illumini la tua Chiesa con quella fede che animò san Paolo e lo fece missionario e apostolo delle genti. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Andate in tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura”.
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore Dio nostro, comunichi anche a noi l’ardore di carità dell’apostolo Paolo, che portava nel suo cuore la sollecitudine per tutte le Chiese. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
In questa notte che sta per cominciare, vogliamo metterci sotto la tua protezione. Oggi, attraverso la tua parola, abbiamo ascoltato ancora una volta la scelta che hai fatto dei dodici apostoli. Noi vogliamo formare, vicino a loro, questa Chiesa, unica e santa. Vogliamo vivere nella cattolicità alla quale essa è chiamata, affinché il mondo sia, sempre più, quello di Gesù Cristo. Fa’ che il tuo messaggio arrivi ai confini di tutta la terra e che noi formiamo così un solo popolo sotto la guida dello stesso pastore.