BUON MERCOLEDI 17 GENNAIO :LA PAROLA DEL GIORNO .

 

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Mercoledì 17 Gennaio 2018
S. Antonio abate (m); S. Roselina; S. Giuliano
2.a Tempo Ordinario
Benedetto il Signore, mia roccia.
Liturgia: 1Sam 17,32-33.37.40-51; Sal 143; Mc 3,1-6
PREGHIERA DEL MATTINO
Gesù, noi siamo tutti figli di Dio. Facci sentire la vicinanza del Padre, in modo tale da vedere in ogni uomo e in ogni donna i nostri fratelli. Le leggi fredde e rigide possono velare questo rapporto di carità con gli altri. Dacci un cuore di carne e distruggi quello di pietra, in modo da essere sempre uniti a coloro che ne hanno bisogno.

ANTIFONA D’INGRESSO 
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4)

COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti

Dal primo libro di Samuele 1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani». Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 109) 
R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
Oracolo del Signore al mio Signore:
“Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi”. R.
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! R.
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato. R.
Il Signore ha giurato e non si pente:
“Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchisedek”. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Sap 11,23-26) 
R. Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
R. Alleluia.

VANGELO  
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o toglierla? 
+ Dal Vangelo secondo Marco 3,1-6
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: “Alzati, vieni qui in mezzo!”. Poi domandò loro: “è lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”.  Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: “Tendi la mano!”. Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Parola del Signore. 

OMELIA 
Piu volte nel corso della lettera agli Ebrei si parla di Gesù sacerdote secondo l’ordine o alla maniera di Melchesedek. Questi è l’unico personaggio biblico conosciuto come sacerdote, pur non essendo della famiglia sacerdotale di Aronne. Melchesedek, secondo il racconto della Genesi (14, 18-20), re di Gerusalemme, si fa incontro ad Abramo e lo benedice. Nel salmo 109 il re ideale, discendente di Davide a Gerusalemme, è proclamato da Dio “sacerdote al modo di Melchesedek”. L’autore della nostra lettera applica questo titolo a Gesù perché egli è il Cristo, cioè il Messia discendente di Davide. Chi è Gesù per noi? Balbettiamo una risposta con parole antiche e nuove. Egli è il Signore potente, il sacerdote mediatore tra noi e Dio, il re della giustizia e della pace. Che cosa vuole veramente Dio? È la domanda che pone Gesù a quelli che lo stanno osservando nella sinagoga, nel giorno di riposo, davanti ad un uomo handicappato che può essere guarito in giorno di sabato. Gesù non ha esitazioni. La legge del riposo sacro è subordinata al criterio etico fondamentale: fare il bene vuol dire difendere e promuovere la vita. Gesù fa la sua scelta a favore dell’essere umano anche a rischio della sua stessa vita. Tutta la logica che guida l’azione storica di Gesù, modello per i credenti, è racchiusa in questo piccolo brano evangelico di Marco.
(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE 
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri perché, ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, si compie l’opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Dinanzi a me hai preparato una mensa e il mio calice trabocca. (Sal 23,5)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché nutriti con l’unico pane di vita formiamo un cuor solo e un’anima sola. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA 
Quando giunge la sera, noi vogliamo trovarci in tua presenza, Signore. Fortifica la nostra vita affinché possiamo vedere la tua immagine in ogni uomo e in ogni donna. È così che ci hai fatto, a tua somiglianza. La misura del nostro amore non sia soffocata dal rigore esagerato delle leggi. Fa’ che scopriamo in ogni essere umano la figura di tuo Figlio Gesù Cristo che, celato, è presente in ognuno. Distruggi in noi tutti i tratti farisaici, per dare a te solo la gloria.

Autore: ilmattinosacroblog

AMO GESU' E MARIA <3

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